Architettura Sostenibile
Cosa significa

Maestri del Cotto Srl

In questi ultimi anni, parlando di architettura in relazione ad ambiente e sostenibilità, ci siamo resi conto che molto spesso si tende a fare confusione con tutte le diverse sfaccettature di questo vasto ambito.
Infatti, architettura sostenibile, bioarchitettura, architettura bioecologica o naturale non sono sinonimi, anche se spesso vengono utilizzati indistintamente.

Vediamo, allora, a cosa corrispondono queste differenti definizioni, in modo da imparare ad utilizzarle nel giusto modo e nel giusto contesto.

Cos'è la Bioarchitettura

Cos'è l'Architettura Bioecologica

Cos'è l'Architettura Sostenibile



Bioarchitettura


Il principio alla base della bioarchitettura è quello secondo il quale si deve costruire in modo da rispettare sia l’uomo che l’ambiente. Per farlo, si deve per forza avere un’approfondita conoscenza del luogo e della natura in cui l’abitazione sorgerà ed adottare un approccio interdisciplinare, che prevede la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse. In questo modo la presenza umana si integra perfettamente con ciò che già è preesistente in natura e si armonizza con i fenomeni naturali caratteristici del luogo.
Tradotto in maniera pratica: progettare secondo i dettami della bioarchitettura prevede l’integrazione dell’edificio nell’ambiente, il suo orientamento, la disposizione ottimale degli ambienti, la ventilazione naturale, l’isolamento termico, il recupero delle acque piovane e bianche, l’impiego di schermi solari, l’uso di energie rinnovabili, quali, ad esempio, i pannelli solari o fotovoltaici.



Architettura bioecologica e naturale


In questi casi facciamo anche un passo in più rispetto alla bioarchitettura: gli edifici vengono visti quasi come organismi viventi, esattamente come l’ambiente che li circonda e come le persone che li abitano. Deve esserci una completa armonia fra tutti gli elementi. A questo segue una continua ricerca di materiali alternativi di origine naturale, in modo da creare edifici ed ambienti sani e salutari, sia per chi vi abita che per l’ambiente circostante. La grande attenzione a queste tematiche ha persino portato alla nascita di enti che si occupano della certificazione di materiali da costruzione e per l’arredo ecologici, con lo scopo di fornire la garanzia del rispetto della salute e della sicurezza degli utenti finali di questi prodotti e dei lavoratori.



Architettura sostenibile


Nell’architettura sostenibile tutte le attenzioni sono concentrate sull’energia, ovvero sull’ottimizzazione e il risparmio delle risorse energetiche.
In questo caso, anche se non si parla direttamente di materiali da costruzione naturali o di edifici intesi come organismi viventi, si pone ugualmente al centro del discorso l’attenzione per l’ambiente: sappiamo bene che risparmio energetico è sinonimo di preservazione delle risorse naturali e di minori emissioni inquinanti.

L’architettura sostenibile, quindi, punta a ridurre l’impatto negativo delle costruzioni sulla natura da un punto di vista energetico. In che modo? Attraverso l’applicazione dei principi dell’efficientamento energetico degli edifici, l’utilizzo di materiali isolati e di tecniche di isolamento innovative, portando al massimo le prestazioni degli involucri.
In questo modo si agisce positivamente nei confronti dell’ambiente su due fronti, sia alla fonte, cioè riducendo la produzione o estrazione di fonti energetiche, che al momento finale del loro utilizzo, riducendone anche le emissioni nocive.





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