Come viene realizzato il cotto
Produzione di un pavimento in cotto

Maestri del Cotto Srl

Un pavimento in cotto ha sicuramente un fascino indiscutibile, ricorda le ampie sale dei castelli, delle ville o dei casolari umbri e toscani in cui regnava incontrastato insieme a mobili e tessuti di grande pregio, offrendo quella sensazione di calore e accoglienza che solo il cotto riesce a dare.

Per molto tempo il cotto non è stato particolarmente amato dalle famiglie italiane che lo hanno scelto sempre meno per le loro abitazioni, forse questo declino è da ricondurre al fatto che veniva associato ai casolari di campagna dai quali gli italiani scappavano per andare a cercare fortuna nelle città dove, nei freddi e piccoli appartamenti di periferia non si trovava di certo il cotto.

Con il tempo però, così come è stato rivaluto tutto il contesto naturale, anche il cotto è tornato a ritrovare il suo posto fra i pavimenti di eccellenza e sempre più persone lo scelgono per arredare spazi di tutti i generi, dall’appartamento in città dove spiccano mobili di design, alla villa di campagna dallo stile retrò fino a ristoranti, lussuosi resort e locali di tutti i tipi.

Come viene prodotto il cotto?


Oggi vogliamo raccontarvi la storia di come viene prodotto non un cotto qualunque ma un cotto di alta qualità, lavorato a mano e cotto in particolari forni a legna. Vi insegneremo anche a riconoscere la sua qualità e ad apprezzare le sue peculiarità.

Pronti? Iniziamo il nostro viaggio nel cotto

mattoni in cotto

Parte prima: la selezione delle argille


Possiamo dire che il cotto è uno dei materiale bio per eccellenza in quanto è prodotto solo con argilla e acqua impastate insieme fino a creare una miscela della giusta densità.
Attenzione però perché non tutta l’argilla può andar bene per dare vita a un cotto di qualità, in particolare è importante selezionare le argille che si trovano più in profondità che hanno la giusta dose di minerali e le giuste qualità per poter diventare un pavimento di eccellenza.

La lavorazione secondo tradizione


Il cotto è forse uno dei materiali più antichi utilizzati dall’uomo, gli Etruschi erano eccellenti artigiani e sapevano lavorare questa materia con grande maestria. Oggi come allora gli artigiani lavorano le argille polverizzate e impastate con acqua fino a creare il mattone del giusto spessore; una volta inserito negli stampi, l’impasto vieni battuto e lavorato ancora sempre, esclusivamente a mano fino a formare il mattone desiderato che poi viene lasciato a riposare per 3 giorni nella piazza riscaldata ad una temperatura costante.

forno

La cottura


Solo a questo punto si può procedere alla cottura dei mattoni nel grande forno a legna creato appositamente per la cottura dei mattoni in cotto. Qui la temperatura sala gradualmente e in modo lentissimo. Si passa dagli 0° C ai 1000-1100°C nel giro di 74 ore per poi ridiscendere gradatamente. Giorni e giorni di cottura in cui tutti attendono che i mattoni escano per vedere il risultato finale.

Il cotto


Una volta raffreddato il cotto è pronto per essere montato e trattato affinché non si macchi e non si rovini con l’usura o con il passare del tempo.
La particolarità del cotto cotto a legna è che ogni mattone differisce leggermente dall’altro nella sfumatura, questo perché si colora in base al calore che arriva dal fuoco e a seconda della posizione del forno in cui si trova. Ecco spiegati i bellissimi giochi di sfumature che solo il cotto lavorato a mano e cotto a legna possiede mentre, i mattoni cotti nei forni a gas industriali dove il calore è uniforme, si presentano tutti allo stesso modo.

Vuoi scoprire il nostro cotto fatto a mano e cotto a legna?

Ascolta il racconto della Maestri del Cotto, guarda il video di

Alessandro Piazzai

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