Il cotto fiorentino è una delle tante tipologie di cotto presenti sul mercato italiano.
La produzione del cotto in Italia ha delle origini antichissime, radicate in un passato davvero remoto ed è estesa, più o meno, a tutto il territorio del Paese.
Alla base della produzione del cotto c’è il suo ingrediente principale, ovvero l’argilla. Nel corso dei secoli, quindi, la produzione è andata concentrandosi maggiormente in quelle aree geografiche che erano – e sono – in grado di fornire la migliore materia prima.
Si parla quindi di diverse tipologie di cotto in base alla zona della sua provenienza.
Le principali tipologie di cotto sono il cotto fiorentino, il cotto toscano, il cotto umbro, il cotto siciliano.
Esistono anche molti altri posti che hanno goduto di una grande tradizione nella produzione di cotto, che sono però divenuti, nel tempo, di rilievo secondario nell’ambito della produzione artigianale, avendo sviluppato un processo di produzione industriale e danneggiando la qualità del cotto stesso. Infatti se oggi qualcuno parla male del cotto, è per l'esperienza avuta con i cotto industriali e non certo con il cotto fatto a mano e cotto a legna.
IL COTTO FIORENTINO
Argille Rosse, Forti e Compatte
Fra tutti i tipi di cotto artigianale italiano, quello fiorentino è uno dei più celebri e gode di una enorme fama legata alla sua gloriosa storia di materiale da costruzione d’eccellenza della Firenze Rinascimentale.
Gli esempi più classici degli usi celebri del cotto fiorentino in epoca rinascimentale sono i numerosi edifici storici, tra cui anche la sontuosa Cupola del Duomo di Firenze.
Le argille delle colline del Chianti conferiscono al cotto una colorazione rossa, più scura e caratteristica rispetto al cotto prodotto nel sud della Toscana.
Nella nostra produzione, abbiamo dato ampio spazio al caratteristico cotto fiorentino, onorando la sua storica origine in relazione alla città che più ne rappresenta l'espressione: il nostro Cotto Rosso Firenze è infatti prodotto utilizzando le forti argille provenienti dalla zona del Valdarno, per ottenere un cotto rosso di qualità eccelsa.
IL COTTO ROSATO TOSCANO
La migliore Argilla d'Italia
Questa tipologia di cotto è leggermente diversa da quella precedente proprio per la zona di produzione e per le argille che vengono utilizzate.
La zona di cui parliamo è quella a sud della Toscana, nelle campagne senesi, o meglio nella zona delle cosiddette crete senesi.
L’argilla di questi luoghi conferisce al cotto un colore più chiaro rispetto a quello del cotto fiorentino, più tendente al rosa che al rosso, mantenendo le straordinarie qualità di compattezza.
All'interno del nostro catalogo potrete trovare il corrispondente Cotto Rosato Toscano, la cui tenue colorazione lo rende un prodotto molto amato ed utilizzato a livello nazionale.
IL COTTO UMBRO PAGLIERINO
Argilla chiara, povera e porosa
La tradizione umbra della produzione del cotto è una delle più ricche e rinomate d’Italia. Il centro di questa produzione ha radici che risiedono nelle zone della Tuscia, nell'Umbria Sud-Occidentale, dove la presenza di minerali vulcanici e tufacei conferiscono al cotto la colorazione chiara. Il risultato estetico è gradevole ma il prodotto non eccelle in termini di compattezza, e soprattutto di assorbimento.
Questo ha fatto sì che la nostra Azienda, per poter produrre e offrire al Cliente un cotto chiaro paglierino, abbia dovuto miscelare ed irrobustire l'impasto con argille toscane. Il prodotto che ne deriva è il nostro Cotto Chiaro Umbro.
IL COTTO UMBRO ROSATO
Miscela di argille per un cotto di qualità
L'altra importante zona dell’Umbria fornitrice di cotto artigianale di grande storia e qualità da oltre 800 anni è Città della Pieve, unica cittadina umbra interamente realizzata in cotto, le cui mura sono la testimonianza di una produzione così radicata.
Il cotto umbro rosato, rispetto a quello toscano, è generalmente più chiaro, con sfumature che ricordano le naturali cromie della terra.
La nostra Fornace, posta precisamente al confine tra Umbria e Toscana, produce questo tipo di cotto, miscelando le argille provenienti da queste due aree per ottenere un cotto di qualità superiore e dal caratteristico colore rosa cipria. Si tratta del nostro Cotto Terre Umbre.
IL COTTO MARCHIGIANO
Caratteristico effetto stonalizzato
Il cotto marchigiano, spesso sottovalutato, ha delle forti radici storiche e lo testimoniano gli innumerevoli paesi arroccati nelle colline della regione. La qualità delle argille marchigiane non è eccelsa, come tutto il versante adriatico, ma la vera caratteristica è la forte stonalizzazione di cromie che si creano in fase di cottura.
La nostra azienda riesce ad ottenere lo storico effetto cromatico, utilizzando però argille di qualità. L'effetto del nostro Cotto Multicolor è dato dalla cottura a legna e dalla miscelazione di diversi tipi di argille in fase di posa in opera del pavimento.
IL COTTO SICILIANO
Ideale come supporto per smaltatura
Anche il cotto siciliano gode di una tradizione molto antica.
È un prodotto usato prevalentemente come 'biscotto' per esser poi smaltato. Non ha grandi caratteristiche per poter essere usato a pavimento. Il colore può variare in base alla zona di provenienza dell’argilla: all’interno della stessa isola si possono trovare diversi tipi di argille. Nella zona dell’agrigentino, del catanese e del messinese, che sono poi le zone più attive nella produzione del cotto, l’argilla tende ad assumere una colorazione tendente al rosso.
Altrove, invece, la presenza di calcare nell’argilla determina la realizzazione di un cotto più chiaro, tendente al giallino.
IL COTTO SPAGNOLO
Sconsigliato
Uscendo dai confini italiani, troviamo un’altra grande tradizione artigianale. La vicina Spagna ha un territorio geologicamente assai ricco di argilla, purtroppo povera e di bassa qualità, che dà vita ad una vasta gamma di colorazioni di cotto, che vanno dal rosa al giallo ocra. Purtroppo oggi non resta più traccia di lavorazioni artigianali di questo tipo di argilla, restano attive alcune fornaci indusriali nelle zone del sud-est del Paese, ovvero in Catalogna e nella Comunità Valenciana.
La particolarità di questo cotto sta nell'applicazione dalla parte rovescia (liscia). Questa procedura di applicazione non appropriata del manufatto in cotto crea molti problemi di mantenimento, e soprattutto di idoneità all'esterno.
CATALOGO PRODOTTI
Le tipologie di cotto di Maestri del Cotto
Nelle campagne della bellissima cittadina di Città della Pieve, in provincia di Perugia, sorge la nostra fornace di Maestri del Cotto. La nostra produzione, però, non si limita al solo cotto umbro: essendo la nostra una zona di confine, produciamo sia il tradizionale cotto umbro con le argille locali, che il cotto toscano con argille senesi, ed il cotto fiorentino con le argille del Valdarno.
L'usanza di produrre più tipologie di cotto in questa nostra zona risale al passato: gli artigiani di queste zone di confine hanno sempre collaborato nella >>
Il cotto è quindi perfettamente compatibile con le nuove necessità dell’edilizia moderna: si integra con l’ambiente, non solo esteticamente, ma anche “biologicamente”.
Un altro punto a favore del nostro cotto è rappresentato dal fatto che la lavorazione completamente manuale ci permette di spaziare fra la produzione di tantissimi prodotti, eterogeni nella forma, nella dimensione e nel colore.
Infatti non lavoriamo unicamente le argille del nostro territorio umbro, ma anche quelle toscane, sia quelle senesi, a noi molto vicine, che quelle del Valdarno.
Questo angolo della provincia di Perugia si trova infatti a confine proprio con la Toscana e più precisamente con la provincia di Siena, nota in tutto il mondo per i suoi territori cretosi, dai quali si ricava un’argilla di ottima qualità.
Dai un'occhiata al video ed avrai modo di conoscere la nostra produzione secondo il Metodo Etrusco.
Secondo un’antica tradizione di collaborazione fra artigiani senesi e perugini, noi possiamo godere di un sapere antico e ricchissimo e siamo in grado di lavorare le diverse tipologie di argille, offrendo un’ampia gamma di prodotti dalle essenze diverse.
Tra i nostri prodotti potrete infatti trovare il cotto toscano, nella sua tenue colorazione rosata e nella classica veste rossa che caratterizza il tipico cotto fiorentino, oppure il nostro tradizionale cotto umbro, chiaro e paglierino, oltre ad altre soluzioni che derivano dalla miscelazione di argille o particolari trattamenti.
I formati e le finiture del cotto
Il cotto non si classifica solo per la sua provenienza/colorazione. La nostra produzione artigianale ci permette di realizzare prodotti che differiscono anche per formati e dimensioni di piastrelle. La varietà di formati spazia dalla classica Pianella, alla Quadra e al Listello, fino ai Poligoni come il Rombo, l'Esagono e l'Ottagono.
Ogni formato di piastrella ha ovviamente una propria storia, che lo caratterizza inserendolo teoricamente in ambientazioni ben definite.
La Pianella, nella sua classica dimensione 15x30 cm, è il formato storico. Si tratta della stretta evoluzione del mattone, elemento povero, usato dai contadini per la costruzione delle case di campagna. E' giunto fino a noi, a riprodurre ambientazioni che, nella sua semplicità, si abbinano perfettamente a qualsiasi contesto architettonico.
La Quadra è il formato delle dimore storiche, dei palazzi antichi e di tutte quelle ambientazioni che richiedevano un elemento che rifinisse la pavimentazione con un senso di eleganza e raffinatezza. Si tratta di un formato che storicamente, insieme ai Poligoni, richiedeva un processo produttivo più elaborato, e che non era quindi alla portata di tutti. Resta tutt'oggi confermato il loro utilizzo in ambientazioni che richiedono uno stile più elegante.
Il Listello è il tipico formato che nel passato veniva utilizzato per il rivestimento di pavimenti esterni; ad oggi è un elemento molto amato anche per la realizzazione di pavimenti interni, soprattutto in stile contemporaneo e moderno.
Grazie alla lavorazione manuale possiamo personalizzare le dimensioni dei formati l'aspetto della finitura superficiale della piastrella in cotto. Anche i tipi di finitura danno vita a prodotti molti diversi fra loro.
Vediamo come.
Queste operazioni di rifinitura vengono effettuate a mano sui manufatti per ottenere diversi gradi di lavorazione sulla superficie di quello che sarà il pavimento in cotto.
Il cotto, se lasciato nel suo stato più naturale, presenta una superficie ruvida che, in molti casi non necessita di ulteriori lavorazioni. Ad esempio, se dobbiamo utilizzare il cotto per una pavimentazione esterna, può andare bene assolutamente così come esce dalla fornace. Anzi, è la soluzione migliore per far sì che il cotto mantenga inalterate le sue naturali caratteristiche antiscivolo, oltre alle doti di traspirabilità, ingelività e resistenza alla formazione di muschio.
Esistono però tutta una serie di operazioni di levigatura che possono dare vita a soluzioni adatte a tutte le esigenze pratiche e di stile.
Naturale: questo tipo di cotto è praticamente la versione più 'naturale', che lascia la superficie dei manufatti inalterata. Il cotto di questo tipo presenta tutte le particolarità ed irregolarità dell’autentico cotto artigianale fatto a mano. La sua superficie si presenta più 'ruvida' al tatto, ma non si può considerare meno pratica delle altre. Questo perché, soprattutto all'interno, viene effettuato il trattamento antimacchia che va a rendere la superficie più scorrevole e ugualmente pratica in tutti i casi.
Vissuto: con questa finitura si vuole simulare il cotto che in un certo qual modo ha subito una leggera usura nel tempo ed ha un aspetto più liscio, più vissuto per l’appunto. All’occhio riproduce l’effetto dei pavimenti degli antichi palazzi che sono stati calpestati da secoli e secoli di storia. La superficie che ne deriva è liscia e levigata, pur restando un prodotto artigianale in cui le irregolarità lo rendono unico.
Antico Buttero: questa finitura viene effettuata da una lavorazione che tiene conto dei criteri di produzione rudimentali del passato, donando al manufatto un aspetto che ricorda il cotto antico.
Il cotto presenta intatti e molto marcati i segni della lavorazione manuale, con la caratteristica butteratura superficiale. Rimane pur sempre un prodotto perfettamente adatto agli ambienti interni e, una volta trattato, facile da pulire e da vivere come gli altri più levigati.
Dai un'occhiata al nostro
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