Giornata Internazionale degli Studenti
Alessandro Piazzai vi insegna a fare il cotto

Maestri del Cotto Srl

La Giornata Internazionale degli Studenti si celebra ogni anno il 17 novembre dal 1941.
Sebbene la nascita di questa ricorrenza sia legata ad un fatto doloroso, oggi la giornata ha un valore molto positivo per i giovani: gli studenti occupano una parte importantissima della società, sono, semplicemente, il nostro futuro e meritano, quindi, tutto il sostegno e la considerazione da parte delle istituzioni scolastiche, universitarie, statali e della società intera.



In questa giornata così importante per i giovani anche la nostra azienda vuole essere loro vicina, con la testimonianza del nostro lavoro, che ci vede impegnati quotidianamente con tanto impegno, amore e dedizione.
Il nostro è un lavoro antico, fatto di ritmi e materiali antichi. Vogliamo dire ai ragazzi che esiste, nel mondo del lavoro, anche questa alternativa, fatta di lavori di cui, forse non si parla tanto, ma che hanno un grande valore storico e culturale.
Il cotto artigianale, come quello che facciamo noi di Maestri del Cotto, è il cotto degli antichi romani, è quello che è resistito e resiste a secoli di storia e intemperie, all’azione talvolta distruttiva dell’uomo.
È un materiale che nasce dalla terra, fatto di terra e acqua: quante grandi cose ha fatto l’umanità partendo solo da questo?

Sei curioso di scoprire come facciamo il cotto nella nostra fornace?


Partiamo, ovviamente, dalla selezione delle materie prima: la migliore argilla estratta in profondità e l’acqua. Queste vengono lavorate assieme, dando vita ad un impasto 100% biologico.

impastatrice

Questo impasto viene utilizzato per la realizzazione di ogni elemento della nostra produzione, dai mattoni ai rivestimenti. Devi sapere che ogni singolo pezzo viene lavorato manualmente e riversato all’interno di stampi in legno; viene poi battuto sempre manualmente, pezzo per pezzo.

Questo rende ogni mattone, ogni pianella, ogni tavella, unici: anche se lavorati con la più grande esperienza e maestria dai nostri artigiani, non si troverà mai un pezzo uguale all’altro, proprio in virtù di questa lavorazione puramente umana; ogni singolo manufatto è unico ed inimitabile.

cotto fatto a mano

Prima della cottura, i pezzi crudi vengono messi ad essiccare naturalmente all’aria: questo evita la formazione di microlesioni, che si verificano, invece, nei processi produttivi industriali. Una delle differenze fra la produzione industriale e quella artigianale, infatti, è la tempistica: mentre la prima è veloce e mira alla quantità, la seconda, ovvero la nostra, è lenta, richiede pazienza e mira alla qualità.
Veniamo adesso alla parte finale della lavorazione: la cottura. Una volta essiccati, i manufatti vengono inseriti nel forno, che alimentiamo con legna di castagno; qui cuociono lentamente per 5 giorni, durante i quali arrivano a toccare anche temperature superiori ai 1000 °C. E troviamo di nuovo la lentezza come sinonimo di qualità: la lenta progressione della fiamma e della temperatura è il segreto per ottenere un cotto resistente.

forno a legna cotto

Il nostro lavoro richiede tempo, pazienza, amore e dedizione, e ci restituisce soddisfazione e orgoglio. È lo stesso che auguriamo a tutti gli studenti, che tutti i giorni si impegnano nella costruzione del loro futuro e che meritano tutto il nostro sostegno.




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