Questo sistema storico, ideale per pavimentazioni interne, soprattutto in caso di riscaldamento a pavimento, consente la realizzazione contemporanea del massetto e della posa in un'unica soluzione.
L'applicazione istantanea del cotto e del sottofondo, non solo permette di risparmiare sul prezzo di manodopera del massetto ma consente all'operatore una maggiore planarità di posa.
Si tratta di un metodo di posa che richiede molto spazio lavorativo in cantiere, oltre ad un personale altamente qualificato.
Utilizzando leganti naturali (calce) che richiedono un notevole utilizzo di acqua ne conseguono maggiori tempistiche di asciugatura. E’ per questo che ricordiamo sempre di non avere fretta nella realizzazione di questa posa in opera!
L'uso della calce come collante permette di eliminare la chimica e le relative esalazioni, comportando l'assenza di Condensa Interstiziale e garantendo la Massima Traspirabilità del pavimento per un Caldo Sano e Asciutto.
Quale spessore scegliere?
In caso di riscaldamento a pavimento, lo spessore del cotto potrà variare da 1,8 cm a 2,5 cm. Per lo spessore del massetto, considerando la possibilità delle diverse dimensioni della sezione del tubo radiante, diamo come riferimento l’altezza tra la parte superiore del tubo ed il piano finito del massetto che dovrà essere pari a 4 cm.
Come si posa il cotto?
1. Produzione del Massetto
Il massetto viene autoprodotto con betoniera o pompa impastando sabbia da massetto -granulometria media 0/8 mm-, cemento 325 a 250 kg/mc e aggiungendo additivo fluidificante, forniti dal cliente. Il primo strato di massetto avrà una consistenza più liquida per avvolgere bene i tubi radianti ed evitare vuoti d'aria, a tal proposito consigliamo sempre di utilizzare isolanti piatti e non quelli bugnati o a "funghetto". Il secondo strato invece avrà una consistenza più solida. Applica una rete zincata o in fibra all'interno del massetto.
2. Giunti di dilatazione in caso di riscaldamento a pavimento
Se hai installato un impianto di riscaldamento a pavimento, dovrai applicare precisamente la bandella comprimibile sull'intero perimetro dell'ambiente, prestando attenzione a non lasciare vuoti d’aria negli angoli. La bandella comprimibile dovrà inoltre essere messa a disposizione dei posatori per essere applicata sui passaggi sotto le porte, per interrompere superfici superiori ai 50 mq. La definizione dei giunti rimane a carico del progettista.
3. Spolvero di Calce
Dopo aver livellato il massetto ancora umido si applica calce idraulica e cemento, opportunamente bagnata, per poi procedere a posare i manufatti, anch'essi bagnati. Successivamente verrà vibrato il pavimento per confluire una perfetta aderenza e planarità. Il giorno seguente, sfruttando l'alto tasso di umidità dei manufatti, si andrà a saturare di acqua il pavimento per eseguire la successiva fase di stuccatura o riempimento delle fughe.
Non è previsto shock o stress termico
Eseguendo massetto e posa simultaneamente, non è prevista l’operazione del test termico del massetto. Questo processo si può escludere tranquillamente grazie all’utilizzo della rete e alla scrupolosa applicazione dei giunti, come sopra riportato. All’accensione dell’impianto, è opportuno raggiungere la temperatura di esercizio in più step.
Garanzia di posa a marchio Maestri del Cotto
Questo tipo di posa richiede personale altamente qualificato, velocità nell'esecuzione e un numero cospicuo di operatori. Nel caso in cui si scelga questo tipo di posa per il tuo pavimento in cotto, consigliamo di rivolgersi alle nostra azienda e farlo realizzare dalle nostre squadre di posa con l’esclusivo Servizio di Manodopera che copre l’intera penisola italiana.
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